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Vi racconto una storia, la mia.

Quella di una persona umana che, come tale, può sbagliare. Una persona che ha ricominciato tante volte con fatica, e altre ancora probabilmente ne verranno, per cercare di cancellare un po’ di quell’imperfezione che si porta addosso.

Capita a tutti, almeno una volta, di non credere nelle proprie capacità. Di sapere qual è il risultato che si vuole raggiungere, ma di vedere negli altri potenzialità che in se stessi non si trovano nemmeno se ci si mettesse a cercarle con la lente d’ingrandimento.
Ma poi la vita, questo grande insegnante, arriva e ti mette davanti alle tue responsabilità, facendo cadere quel finto mondo parallelo che ti eri costruito, dove non distinguevi più la realtà dalla fantasia. Tutto cambia, tutto cade a pezzi in un tempo e modo inaspettato. E così sei costretto a svegliarti, ad affrontare di petto la realtà, a rimboccarti le maniche e credere ancora, che tu possa e sappia scattare una foto vincente.

Questa, fatta con un semplice smartphone a mia mamma, durante la degenza in ospedale, si è portata a casa il 1º Premio nel contest fotografico “Scatta un’ Emozione” indetto dall’Associazione Loto Onlus.
Il mio primo “vero” concorso vinto. Dedicato a chi conosce la mia storia, a cui va un grazie particolare perché non ha smesso di credere in me e mi è rimasto accanto nonostante tutto. Un grazie ad ogni “nemico” e a chi se ne è andato. Un grazie alla fotografia, questa amica/nemica che sa esprimere la mia parte emotiva più nascosta.

Grace

#scattaunemozione

21 Maggio 2017, Pesaro. E’ il giorno del debutto della Strafotografica, la prima maratona fotografica, indetta dall’associazione Ciclon Pesaro con il patrocinio del Comune, per promuovere la città e le sue peculiarità. Mi iscrivo, ignara di quello che realmente mi aspettava. Già perché gli obiettivi da fotografare sono stati svelati ai partecipanti solo prima dell’inizio della maratona fotografica. 7 obiettivi da scovare ed immortalare in giro per la città, girandola rigorosamente a piedi. Semplice, forse, ma non per uno straniero in una città sconosciuta.
Ma il tema “Alti e Bassi” (centrato grazie a due nuovi amici a quattro zampe) mi ha fatto vincere nella categoria “Instagram”.

#strafotografica

E poi arriva come sempre la necessità di partire. Perché un viaggio può essere vita.
Quello a Parigi è stato un viaggio improvvisato e intrapreso a fine Marzo, per il mio 35esimo compleanno. Un auto-regalo, per uscire da un periodo non semplice della mia vita, dove il bisogno di andarmene e riprovare a ritrovare me stessa o i pezzi che ne rimanevano, hanno avuto la meglio sulla paura. Già perché, gli ultimi eventi terroristici e le continue minacce, hanno fatto di questa romantica capitale europea una di quelle città “calde” e a rischio.
Ma ero curiosa di scendere per la strada e immortalare lo scorrere della vita dei parigini, nella “calma apparente” della quotidianità e non attraverso i classici scatti da cartolina turistica.
E’ con il progetto fotografico “Je suis Paris, dans la Rue” che partecipo al contest e mostra fotografica “Travel Story” indetto dal Restival, il festival della Restera di Casale sul Sile (Tv).
Questa è stata la mia terza vittoria.

#travelstory

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